VINCENZO CONSOLO IL LINGUAGGIO DELL'IMMAGINAZIONE: ORALITÀ, MEMORIA ED EQUIVALENZE MEDITERRANEE
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In questo articolo, vorremmo sottolineare che memoria, linguaggio e oralità costituiscono una triade di elementi indissolubilmente legati nelle opere letterarie dell'autore messinese. Tale legame non solo rappresenta un’indicazione della sua speculazione stilistica e letteraria, ma anche una speculazione teorica che si evolve costantemente in tutte le fasi della sua carriera, come si evince dal suo famoso saggio "La metrica della memoria". Il linguaggio utilizzato dallo scrittore si costruisce su un doppio asse tra lingua e dialetto, strutturandosi su un piano verticale e palinsestico. È proprio in questo "cammino" verso la memoria che si edifica la sua scrittura "barocca", dove si incontrano equivalenze mediterranee.
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